L'Osservatorio è stato creato con l'obiettivo di assistere pubbliche amministrazioni e cittadini in tutte le fasi di attivazione, sviluppo e gestione di comunità energetiche rinnovabili (Cer). Si impegna anche a delineare normative e mezzi per agevolarne l'espansione. Questa iniziativa è coordinata da Cica Bologna, un'organizzazione che fornisce assistenza tecnica e servizi per lo sviluppo delle imprese.

Nato all'interno dei laboratori Enea, l'Osservatorio ha l'obiettivo di sostenere pubbliche amministrazioni e cittadini in tutte le fasi di attivazione, sviluppo e gestione delle comunità energetiche. Collaborando con oltre quaranta soggetti, tra cui imprese, istituzioni pubbliche, fornitori di servizi pubblici, centri di ricerca, associazioni e professionisti, l'Osservatorio ha condotto una valutazione completa dell'intera catena di sviluppo e gestione delle Cer. L'obiettivo è quello di contribuire alla definizione di politiche, strumenti, standard e normative per agevolarne lo sviluppo, promuovendo una strategia nazionale di crescita e, al contempo, individuando le sfide a livello nazionale, locale e individuale per le Cer.

In collaborazione con le istituzioni, mira a formulare politiche abilitanti che possano sostenere queste comunità attraverso misure legislative e amministrative specifiche.

Le aree principali in cui opera sono quattro: economica e finanziaria, regolamentare e legale, acquisizione e gestione dei dati e comunicazione al pubblico. La sua presentazione ufficiale è avvenuta per la prima volta durante l'evento "K.ey" presso la Fiera di Rimini il 24 marzo 2023. Successivamente, il 13 giugno 2023, si è tenuto un evento a Milano in collaborazione con Anci Lombardia, Energia Media e Mce, che ha dato il via a un dialogo su politiche, strumenti, standard e normative per migliorare la conoscenza e la consapevolezza dei partecipanti nel settore delle Cer.

L'Osservatorio Enea-Cer è parte integrante delle attività pianificate nel Piano Triennale 2022-2024 della Ricerca di Sistema Elettrico, nell'ambito del progetto "Tecnologie per la penetrazione efficiente del vettore elettrico negli usi finali, Wp1 Comunità Energetiche Smart".

Attualmente, in Italia, operano circa cinquantaquattro comunità di autoconsumo, di cui diciassette sono Cer e trentasette sono gruppi di autoconsumo collettivo (che condividono energia all'interno di uno stesso edificio, come un condominio o un centro commerciale). Quasi un centinaio di altre comunità hanno richiesto il riconoscimento ufficiale. La capacità complessiva installata di queste comunità è di circa 1,5 megawatt, con la maggior parte degli impianti attivi nel Nord Italia. Secondo la normativa, l'obiettivo per il 2026 è raggiungere una capacità installata di 5 gigawatt, che si prevede possa superare i 7 gigawatt entro il 2030, coprendo così circa il 10% degli obiettivi nazionali per il 2030.

Enea offre, inoltre, supporto alle istituzioni nella definizione degli aspetti tecnici e tecnologici dei bandi di finanziamento volti a promuovere e diffondere le Cer a livello nazionale e promuove attività per agevolare lo scambio di esperienze e la condivisione delle migliori pratiche tra diverse realtà territoriali.

Va notato che con l'attuale Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (Pniec), presentato recentemente al Parlamento Europeo dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, l'obiettivo di energia da fonti rinnovabili nei consumi finali lordi di energia dovrebbe aumentare dal 27% al 40% entro il 2030. Pertanto, sarebbe auspicabile rivedere gli obiettivi delle Cer, puntando a una capacità installata di almeno 10 gigawatt entro il 2030, come suggerito dall'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (Asvis).

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