Cent'anni di Comunità Energetiche: il sogno da Lucense a ForGreen

Articolo a cura di 
Valentina Ceriani

L'amministratore delegato di ForGreen, Germano Zanini, è intervenuto ai nostri microfoni per raccontare la storia visionaria, nata nel 1923, di questa realtà che quest'anno celebra cent'anni.

Dopo un periodo lungo e complicato, finalmente sembra che le comunità energetiche siano pronte alla partenza...

Finalmente sono pronte alla partenza, sì. Uno strumento straordinario che permetterà a famiglie e imprese di contenere i costi energetici e che daranno una grande mano verso la transizione energetica.

La storia di ForGreen parte da molto lontano ed è puntellata da alcuni momenti salienti che l'hanno portata a essere quello che è oggi. Ci può raccontare il vostro percorso?

La storia di ForGreen parte da lontano, quest'anno ricorrono infatti i cent'anni dalla fondazione, quando un gruppo di coraggiosi, tra cui mio nonno, si radunarono nella canonica del paese il 30 giugno 1923 e, con l'aiuto di Don Giovanni Fontana, realizzarono una centrale idroelettrica. Queste 26 famiglie si unirono e crearono quella che poi è diventata la centrale Lucense. Nel 1963, poi, Enel nazionalizzò le centrali. Le 26 famiglie dell'epoca, dunque, dedicarono soldi ed energie nella ricerca di nuove opportunità imprenditoriali: è qui che si inseriscono il Gruppo Tacchella, il Gruppo Veronesi e molte altre realtà di grande rilievo per il territorio. Nel 1999, con il Decreto Bersani, si è però liberalizzato il mercato dell'energia elettrica. Noi, che rappresentavamo la quarta generazione, abbiamo costituito ForGreen. Ma c'è un'altra data simbolica nella nostra storia, che ci tengo a ricordare. Nel 2011, infatti, è nata la cooperativa Energyland: la prima comunità energetica italiana, con 136 soci. Il modello di comunità energetica ha funzionato molto bene e quindi abbiamo esteso a tutta Italia questo strumento: oggi contiamo 1.500 soci che hanno deciso di mettersi insieme e autoprodursi l'energia elettrica e ottenere grandi vantaggi in bolletta.

Cosa ci riservano i prossimi cent'anni?

Adesso c'è una nuova sfida che ci attende: i prossimi cent'anni. Noi abbiamo ereditato l'esperienza dei nostri nonni e bisnonni, e abbiamo messo la nostra volontà e progettualità per creare questo modello che secondo noi avrà un senso anche nei prossimi anni. Ci aspettiamo che la transizione energetica diventi sempre più capillare, e ci auguriamo che nei prossimi anni vi siano importanti abbattimenti di Co2 e un'attenzione sempre più presente nei confronti dell'ambiente. Auguro che ForGreen sia una delle protagoniste di questo importante percorso, diffondendo su tutto il territorio nazionale questo strumento straordinario. Vogliamo essere protagonisti di questo percorso, e ci auguriamo che nel 2123 qualcuno ricorderà noi del 2023 con ammirazione e determinazione. Ci tengo a ringraziare la grande squadra di soci e collaboratori che credono in noi e ogni giorno ci aiutano a fare sempre meglio.

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