Amministrazioni

27/11/2023

L'Italia avanza nella classifica del RECAI 2023

Articolo a cura di 
Rosa di Cagno

Nell'ultima edizione del Renewable Energy Country Attractiveness Index (RECAI) di Ernst & Young, l'Italia ha guadagnato la 14ª posizione. Tuttavia, per raggiungere gli obiettivi prefissati, deve colmare un divario stimato di circa 11 GW nell'energia eolica e 35 GW nel fotovoltaico. Stati Uniti, Germania e Cina confermano la loro leadership globale, mentre Paesi del Nord Europa, tra cui Danimarca, Svezia e Norvegia, mostrano progressi notevoli.

Il miglioramento della posizione è attribuito agli obiettivi rinnovabili e alle misure governative. Nel settore dei contratti di compravendita a lungo termine (PPA), si passa dalla 13ª alla 12ª posizione, indicando una crescita dei contratti firmati, che hanno raggiunto i 7,1 GW entro settembre, superando il totale del 2022 (6,6 GW). Il rapporto evidenzia anche un aumento delle operazioni M&A nel mercato delle rinnovabili, sottolineando l'incertezza legata alla regolamentazione parziale che può influenzare la pipeline di progetti.

Ernst & Young, leader nei servizi professionali, ha identificato sfide nel settore dell'eolico offshore, con un aumento del 39% dei costi globali dei progetti dal 2019 e ritardi nei progetti avanzati. La catena di approvvigionamento e la disponibilità di materiali critici sono diventati punti critici, mentre l'urgenza climatica richiede maggiori investimenti per raggiungere gli obiettivi di zero emissioni. L'azienda sottolinea la necessità di adattamento da parte dei governi per sostenere la volatilità del settore, richiedendo risposte rapide ai cambiamenti di mercato.

Il rapporto mette in evidenza che fino al 2035 sarà essenziale garantire l'approvvigionamento di materiali critici per le turbine. Affrontando la crescente domanda e l'instabilità geopolitica, il paese ha adottato obiettivi ambiziosi nel settore delle energie rinnovabili, mirando al 65% di energia rinnovabile nei consumi finali entro il 2030.

Il settore delle rinnovabili si concentra sull'accelerazione della transizione energetica, con il PNIEC che mira al 65% di energia rinnovabile nei consumi finali entro il 2030. L'attenzione è posta sull'idrogeno verde e sulle operazioni di M&A, ma sfide regolatorie e di stoccaggio richiedono un approccio strategico. La leadership degli Stati Uniti è attribuita allo sviluppo fotovoltaico incentivato dall'Inflation Reduction Act (IRA), mentre la Germania spicca per l'exploit nell'eolico a terra.


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